Armando Milani, autore del logo ONU, al Polo Universitario di Asti

Il celebre designer Armando Milani, autore del logo ONU con la colomba della pace, ha parlato, venerdì 26 novembre,  del tema “Design, grafica e comunicazione: un dialogo in divenire” al Polo Universitario Rita Levi- Montalcini di Asti.

La lezione, svoltasi davanti ad una platea gremita di studenti e di professionisti del settore, conclude un percorso formativo a cui hanno partecipato gli studenti delle diverse sedi dell’Accademia di Belle Arti di Cuneo, tra cui anche quelli di Asti. Durante la lezione sono stati presentati alcuni elementi della celebre mostra “NO Words” realizzati da Armando Milani. Lo stesso tema ha ispirato la realizzazione di alcuni manifesti di comunicazione sociale realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Cuneo, preparati come esercitazione conclusiva del loro percorso formativo, oggi in mostra in aula e presentati al Maestro.

L’incontro è iniziato con il saluto del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Mario Sacco che ha portato il saluto dell’Università Uni-Astiss affermando “l’importanza della collaborazione tra le arti e le scienze per creare dei profili sempre più professionalizzanti, sia per l’aspetto culturale e sia per il profilo umano, in modo da saper cogliere e realizzare opportunità lavorative definibili della buona occupazione”. Il Presidente ha poi rivolto i suoi saluti ufficiali e i suoi ringraziamenti al designer Milani per la sua presenza autorevole per l’arricchimento culturale degli studenti e per il territorio astigiano, non ultimo, il saluto a Carlo Sorrentino organizzatore del weekend del Festival Lieve, appuntamento culturale ormai fondamentale per l’arricchimento umano del territorio.

Armando Milani: – “Quando riesco a dialogare con il pubblico sono felice, quando le mie idee comunicano creando una reazione positiva è un momento di grande gioia.”

E continua “Con i ragazzi si è instaurato un rapporto che ha prodotto un’esperienza molto positiva, avendo illustrato attraverso la piattaforma in video conferenza l’idea di Eco Humanity, affermando, di poter dire che è stata interpretata davvero bene, creando diciassette soluzioni brillanti realizzate in un tempo brevissimo di dieci giorni.” Quindi, secondo il magistrale parere del maestro, gli studenti hanno svolto veramente fatto un lavoro fantastico!

Alla domanda se questa giornata fosse per lui un’ispirazione per i suoi lavori futuri ha risposto come lui “sicuramente creda nei giovani come arricchimento ed investimento culturale del designer”.

La direttrice dell’Accademia, la prof.ssa Annamaria Orzi Lucchini ha analizzato “Come la lezione sia stata davvero illuminante per i ragazzi, trovando una giusta armonia tra la creatività ridondante dei loro primi lavori all’importanza della sintesi dell’opera realizzata, che amplifica la sua capacità comunicativa”. “La lezione è stata uno stimolo”, come spiega la professoressa, “infatti attraverso la lezione in didattica a distanza, attraverso i temi, il maestro ha voluto provocare tutti gli studenti per metterli in gioco attraverso la creatività. “Questo atteggiamento del maestro è stato bellissimo”, continua, “non temendo nessun confronto, visto il suo livello, ha cercato di battezzare i lavori dei nostri studenti”.

E tra i vari professor, presenti, riportiamo le parole della prof.ssa PierPaola Laustra, che pone in prestito all’arte la ragionevolezza e la consapevolezza scientifica, “E’ stato un momento importante, vissuto insieme agli studenti, stimolante anche per le materie scientifiche e tecnologiche, da me insegnate. L’elemento naturale, condiviso in una fusione scientifica, rappresentato nel concetto Eco- Humanity, arriva in modo diretto senza correre il rischio di lasciare oscurata qualche traccia del suo contenuto”

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