>>Convegno sui Paesaggi vitivinicoli dell’Umanità

Di rilevante spessore  il convegno, moderato dal dott. Luigiterzo Bosca, sui paesaggi viticoli iscritti alla World Heritage ListI tenutosi, sabato 25 settembre, nella sala multimediale di Casa Gancia.

Dopo l’approfondito intervento della dott.ssa Paola Gullino sulla storia e la valorizzazione dei paesaggi che sarà oggetto di un apposito intervento, è intervenuta la dott.ssa Lucia Solaro presidente del Gal della Provincia di La Spezia e vicepresidente del parco Cinque Terre, “territorio difficile, con vigne molto basse, 7000 km di muretti a secco, con terrazze piene di terra riportata e che, ogni giorno, bisogna inventare qualcosa che lo protegga. Dal 1997 è territorio dell’Umanità e dal 1999 è Parco nazionale dove si accede con un biglietto (2 milioni nel 2009) da 10 euro che dà diritto a tutti i servizi e dove è già stata bandita la plastica.

Il dott. Emanuel Estoppey, direttore del sito Unesco del Lavaux (Svizzera) riferisce di una zona molto piccola (14 Comuni) in mezzo ad una zona molto urbanizzata compresa tra Losanna e Montreau, dove “I paesi sono nel paesaggio, dove devono vivere”.
L’ing. Ricardo Magalaes responsabile della Estruttura de Missao Douro (Portogallo) riferisce dei terrazzamenti lunghi 15 Km che comportano una manutenzione gigantesca (7000 lavoratori ). “Ma la difficoltà ancora maggiore consiste nel fatto che sul territorio esistono 32000 produttori di uva (molte le vigne vecchie) tutti da coordinare e coinvolgere in una crescita culturale  generale partendo dagli amministratori locali, regionali, nazionali”.
I professori Renato Grimaldi e Marco Devecchi, nei  loro interventi fina

i hanno richiamato l’attenzione  su di un più vasto coinvolgimento della popolazione nella cultura che non sarà solo più di Canelli e dintorni, ma dell’Umanità intera.  “In particolare è necessario lavorare insieme per unire le tante diverse realtà del territorio”.

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