Giovanni Pistone, detto Nanni, uno dei fratelli titolari dello storico emporio di corso Libertà, a Canelli, è morto sabato 17 novembre, alle ore 20.45, travolto da una mini car (per guida senza patente) guidata da un diciassettenne. Questi, in compagnia di un altro minorenne, nello svoltare da corso Libertà in via dei Prati, sbandava e finiva nella proprietà dei fratelli Pistone. Dapprima urtava violentemente contro una transenna posta per i lavori in corso alla facciata di Casa Pistone, quindi, catapultandosi, piombava addosso a Giovanni che, travolto in pieno, restava schiacciato, con il cranio fracassato, in un lago di sangue.
Giovanni, 76 anni, geometra (ma non aveva mai esercitato la professione), in quel momento si accingeva a delimitare l’area con un nastro segnaletico perché il giorno dopo gli operai avrebbero dovuto proseguire i lavori di restauro. In pochi minuti è accorso il 118 della vicina Croce Rossa e sul posto sono arrivati i carabinieri di Canelli e di Nizza. Ma per Nanni Pistone non c’era più niente da fare, come è stato constatato dal medico legale Marco Lanero.
A ricevere immediatamente la tremenda notizia era presente in casa soltanto la sorella Mariuccia, gli altri due fratelli infatti non avevano ancora fatto ritorno dal loro giro di consegne a domicilio ai clienti. I fratelli Pistone, arcinoti a Canelli per la ‘vecchia maniera’ di gestire il loro vecchio emporio, senza frenesie ma con tanta pazienza, erano molto uniti e vivevano insieme nella stessa casa, non essendo sposati.
L’attività commerciale dei fratelli Pistone di corso Libertà ebbe origine nel 1890 con i fratelli Giovanni (1857) e Carlo (1867) entrambi deceduti nel 1926. A Carlo successe Luigi, padre dei quattro fratelli Marcello 79 anni, Giovanni 76, Pierino 71 e Mariuccia (maestra) 65 che hanno continuato a gestire sia l’emporio di generi alimentari in corso Libertà sia il magazzino di sementi e prodotti per l’agricoltura nel cortile ex Casa Vola.
Il rosario si svolgerà nella vicina Parrocchia del Sacro Cuore alle ore 20.30 di lunedì 19 novembre. Essendo il conducente della minicar un minore, la magistratura di Torino, per concedere il nulla osta per la sepoltura, ha disposto l’esame autoptico, che è stato effettuato, mercoledì 22 novembre, nella camera mortuaria del cimitero di Canelli.