Non sono mancate neppure le lacrime di commozione, sabato sera 21 settembre, alla consegna del premio “Canelli produce”. Un riconoscimento, voluto dall’Assessorato al Commercio del Comune e dall’Associazione Commercianti Canellesi alla sua prima edizione, che ha voluto premiare artigiani e commercianti che hanno cessato l’attività nel 2013 e aziende familiari che, da anni, sono un punto fisso nel panorama economico e sociale cittadino.
Sul palco, prima della sfilata-spettacolo “Acini di moda in equilibrio”, sono saliti il sindaco Marco Gabusi, l’assessore al commercio e promozione Giovanni Vassallo, Patrizia Pistone dell’Associazione Commercianti Canellesi e i rappresentanti delle associazioni di categoria Confesercenti e Ascom, Luigi Scarrone e Valentina Quaglia.
Quattro i premiati, ai quali è stata consegnata una targa e la motivazione. Luciano Gabusi, storico edicolante in piazza Cavour, «che per quarant’anni – recita la motivazione -ha “distribuito” notizie sulla piazza centrale, sia quelle nazionali sia quelle più locali e spesso non scritte, sempre con il gusto della battuta e il buonumore, punto di riferimento di una comunità che attorno al suo chiosco ha costruito un modo di incontrarsi e comunicare».
Dopo di lui sono saliti sul palco i fratelli Pistone, alla guida dell’emporio di corso Libertà, «che tenacemente hanno saputo convogliare nella propria attività commerciale il “bello & buono” di Monferrato e Astigiano, vero punto di riferimento per gourmet ed appassionati, abbinando alla conoscenza dei prodotti le doti di gentilezza, serietà e sobrietà vincendo cosi le tante sfide imposte dalla globalizzazione».
E, ancora, Giovanni Marello, artigiano-tappezziere tra i più apprezzati del sud Astigiano, dove «dal 1913 la “bottega”, avviata dalla famiglia, è laboratorio di stile, ricerca del particolare, capacità tutta artigiana, esaltando le qualità di un artigiano che, con il sorriso sulle labbra e la sottile analisi della realtà, mai si è lasciato omologare, conquistando vette di assoluta eccellenza in Italia e all’estero». Infine, accolta da una standing ovation, Irma Bevione Giacri, storica parrucchiera che ha chiuso i battenti in via Alfieri, «per 72 anni maestra di stile ed eleganza, della bellezza e della modernità, ha saputo portare nel proprio atelier l’innovazione e le nuove tendenze del Ventesimo Secolo, aprendosi sempre al mondo e facendo della propria attività punto di riferimento per una vasta e curata clientela».
Il sindaco Marco Gabusi e l’assessore Giovanni Vassallo hanno sottolineato come «il premio vada, idealmente, a tutti i commercianti e artigiani che, negli anni, hanno reso importante il comparto. Un riconoscimento per l’impegno, la dedizione e l’attaccamento alla propria attività, portata avanti sempre con passione e professionalità. Un insegnamento per i giovani, in un momento non facile per la nostra economia».
FOTO – Da sn, Luciano Gabusi, i fratelli Pistone, Giovanni Marello, il sindaco Marco Gabusi, Irma Bevione Giacri, l’assessore Giovanni Vassallo, Valentina Quaglia, Luigi Scarrone e Patrizia Pistone.