Giovedì 9 agosto si sono incontrate, nella sede dell’Assessorato all’Agricoltura Piemontese, la delegazione di parte agricola e la delegazione di parte industriale per trovare un accordo sul prezzo e sulla resa per la vendemmia del Moscato 2012.
La parte agricola compatta e solidale piu’ che mai, era da molto tempo che non accadeva, ha formulato una richiesta di 12,00 euro al miriagrammo in virtu’ del fatto che alcune industrie hanno proposto 2,00 euro in più a miriagrammo sulla scorta di contratti che da due anni alcune industrie propongono.
La parte industriale si è agganciata al prezzo previsto dal contratto anno 2012 proponendo 9,80 euro a miriagrammo.
L’Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha mediato proponendo 11,00 euro a miriagrammo e dopo estenuanti trattative la parte industriale e’ salita a 10,50 euro al miriagrammo mentre la parte agricola è scesa a 10,80.
Per quanto concerne la resa le parti sembrano convergere verso un 110 quintali ad ettaro.
Dice Giovanni Satragno presidente della Produttori Moscato d’Asti rappresentante di parte agricola in seno alla Commissione Paritetica: “con questa mediazione dell’Assessore, la parte agricola, unita, di fatto ha gia’ firmato l’accordo, dimostrando grande senso di responsabilita’”. Se non dovessimo stipulare l’accordo si applicherebbe la resa di 100 quintali ad ettaro di docg come previsto dal disciplinare e il prezzo rimarrebbe libero. Anche i contratti in essere tra industrie e cantine sociali sarebbero invalidati”.