La Confederazione italiana agricoltori di Asti, con il pieno sostegno di quella del Piemonte, ha deciso di mobilitarsi a tutti i livelli per evitare che i provvedimenti del cosiddetto decreto “Salva Italia” e delle successive disposizioni del Governo “per la crescita” finiscano per azzerare la realtà agricola della regione e dell’Astigiano. Per questo si svolgerà una grande manifestazione di agricoltori e cittadini, venerdì 3 febbraio, a Nizza Monferrato, con il presidente nazionale Cia, Giuseppe Politi. “Salvarsi dal SalvaItalia” è lo slogan coniato per esprimere la forte preoccupazione per i negativi risvolti che sicuramente avranno i provvedimenti recentemente adottati da Governo e Parlamento.
La pressione fiscale che si vuole addebitare al comparto agricolo non solo appare iniqua e devastante, ma rischia di avere effetti pesantissimi anche sulla salvaguardia dell’ambiente. Se non si modificano alcune delle norme previste dal Governo, è praticamente certo l’abbandono, da parte degli agricoltori, di significative quantità di aree produttive con il rischio di arrivare in tempi brevi a disastri ecologici di portata oggi inimmaginabile:
La Cia ha deciso di chiedere in questa opera di pressione sul Governo e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, l’aiuto dei sindaci e di tutti gli organismi che a vario titolo hanno responsabilità di gestione del territorio.
La Cia di Asti lo farà in una grande assemblea di agricoltori, cittadini e amministratori pubblici venerdì 3 febbraio, alle 18, nel salone del Foro Boario Pio Corsi di Nizza Monferrato, alla presenza del presidente nazionale Cia, Giuseppe Politi. Le azioni di contrasto e di proposta saranno decise nello stesso pomeriggio nella riunione della Direzione regionale della Confederazione che, per l’occasione, si terrà nei locali della Cia di Canelli, e a cui prenderà parte anche il presidente Politi. I dirigenti della Confederazione si trasferiranno quindi a Nizza Monferrato dove, dopo il saluto del sindaco della città, Flavio Pesce, illustreranno motivi e modalità della mobilitazione. Al termine degustazione dei prodotti offerti dagli agricoltori della Confederazione.