In crisi 4 cantine su 10, aiutiamole con #iobevoitaliano

Quasi 4 cantine italiane su 10 (il 39%) registrano un deciso calo dell’attività. Coldiretti sottolinea il pericoloso allarme liquidità che mette a rischio il futuro del vino nazionale che, dalla vigna al bicchiere, vede occupate di 1,3 milioni di persone. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixé sugli effetti dell’emergenza coronavirus in riferimento allo studio di Mediobanca sul settore.

“Anche nell’Astigiano – sottolinea il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio – abbiamo già quantificato perdite fino all’80%, soprattutto per il blocco dell’export e del canale Ho.Re.Ca. In particolare i nostri vini pregiati hanno subito un grave danno proprio perché introdotti, soprattutto, in ristoranti ed alberghi di livello”.

Iva agevolata e un credito di imposta per i crediti inesigibili derivanti dalla crisi Covid -19 sono alcune delle proposte formulate da Coldiretti che è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti.

“E’ però indispensabile – rileva il direttore di Coldiretti Asti, Diego Furia – anche sostenere con massicci investimenti la ripresa delle esportazioni con un piano straordinario di comunicazione sul vino che rappresenta da sempre all’estero un elemento di traino per l’intero Made in Italy, alimentare e non solo”.

Coldiretti ha presentato al Governo il piano salva vigneti: nella nostra regione è in gioco la sopravvivenza di 14 mila imprese con oltre 43 mila ettari di superficie vitata e una produzione di 2,5 milioni di ettolitri.

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