Ludopatia, l’odg approvato all’unanimità dal consiglio comunale

LudopatiaNell’ultimo Consiglio comunale di Canelli (7 luglio scorso) è stato approvato un ordine del giorno, presentato dal gruppo di minoranza Cinque Stelle, diretto ad arginare il fenomeno della ludopatia.

Come ha dichiarato il sindaco Marco Gabusi è giusto che l’amministrazione faccia qualcosa per arginare questa piaga sociale. L’o.d.g. pertanto è stato approvato da tutti i consiglieri presenti. Troverà applicazione a partire dal 2017 e prevede un bonus Tari del 30%. È un problema che non va sottovalutato e bene hanno fatto i consiglieri a prenderlo in considerazione.

Altrettanto si potrebbe dire della questione ambientale, dei rifiuti solidi urbani e della diffusione della droga presso i ragazzi. Pertanto auspichiamo che presto anche di questi problemi si parli in Consiglio.

Venendo alla ludopatia hanno fatto bene a discuterne: la soluzione indicata però lascia qualche perplessità e qualche dubbio.

Non si capisce cosa c’entri il gioco alle slot machine e la Tari, tassa già di per sé elevata, applicata con un sistema di pagamento in solido che crea discriminazioni. Tutti sperano che il provvedimento approvato non l’aumenti ulteriormente. Anche sul bonus del 30% c’è qualche osservazione da fare. Esso può andar bene, essere vantaggioso e quindi accettato, ma anche non accettato, visto che il provvedimento non è cogente.

Chi dalle macchinette installate nel suo esercizio ricava più del bonus è tentato a mantenerle in funzione. Allora l’obiettivo che perseguono gli amministratori si annulla e chi è ludopatico continua a trovare in loco la possibilità di sfogare il suo comportamento compulsivo.

Che dire poi ai gestori che, per scrupolo di coscienza, non hanno installato le slot ed ora sono invitati ad attingere utilità dal ‘tesoro’ TARI pagato dai loro concittadini?

Avremmo visto bene invece un provvedimento che tentasse di ostacolare la diffusione delle slot machine, magari con una manovra opposta sulla Tari, se possibile. Pare che politicamente sia più conveniente concedere dei bonus che chiedere rigore.

La piaga sociale che turba tante famiglie potrebbe invece essere arginata inquadrandola in un sostanzioso programma educativo, con intervento dell’Ente Locale di sostegno alla scuola in attività di prevenzione.

Dai ragazzi il messaggio potrebbe passare agli adulti ludopatici. Il percorso didattico, predisposto ed attuato da personale preparato nella didattica della matematica, potrebbe approfondire la probabilità e la statistica. Sono discipline che mettono in evidenza quanto siano difficili e poco probabili le vincite e quanto siano quasi certe le perdite e la rovina di chi gioca.

Esse potrebbero essere svolte anche in maniera ludica, in orario aggiuntivo a quello curricolare, ad esempio nei centri estivi, sempre però da personale qualificato.

Da comportamenti razionali possono scaturire riflessioni che allontanano le persone dalle slot machine, come da qualunque altro gioco che promette vincite strepitose. (Romano Terzano)