Israt: “I luoghi di memoria: strumenti per la formazione di una cittadinanza?”

Prosegue il ciclo di incontri sulla storia del Novecento a cura dell’Israt: giovedì 4 dicembre, nella sede di palazzo Ottolenghi, le ricercatrici Nicoletta Fasano e Roberta Volpato affronteranno il tema “I luoghi di memoria: strumenti per la formazione di una cittadinanza?”. L’incontro si terrà alle 17,30 ed è aperto a tutti.
Le conversazioni sono collegate al concorso di storia contemporanea riservato alle scuole superiori piemontesi e ne approfondiscono i contenuti. Da sempre gli studenti astigiani vi partecipano numerosi e con buoni risultati: non meno di 600 quelli premiati negli ultimi 30 anni.

Promosso da Consiglio Regionale, Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Ministero dell’Istruzione, il concorso localmente conta sul ruolo organizzativo dell’Israt, che gestisce i contatti con le scuole, promuove i moduli di formazione per studenti e insegnanti e concorre a valutare, nella commissione selezionatrice in cui siedono anche docenti di istituti superiori, gli elaborati presentati dai ragazzi.

Questi ultimi, che possono scegliere di lavorare individualmente o in gruppo (da un minimo di 5 a un massimo di 7), in questo anno scolastico sono chiamati a sviluppare uno dei seguenti temi: “I luoghi della Memoria”, “Democrazia, partecipazione e social network”, “Bosnia, cuore di un’Europa dimenticata?”. Ci si può esprimere con testi scritti, fotografie, realizzazione artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi o multimediali: i vincitori, cui saranno riservati viaggi studio, saranno proclamati a marzo.
Il 12 dicembre, intanto, ultimo incontro pubblico, sempre alle 17,30: il giornalista e blogger Fabio Chiusi tratterà il tema “Forme della democrazia digitale”.