Il sindaco di Argentera indagato per abuso di ufficio

ARGENTERASul corretto svolgimento di diverse gare d’appalto per opere pubbliche indette dal Comune di Argentera (77 abitanti) nonché sulla regolarità di affidamenti diretti di lavori da parte dell’amministrazione comunale ad operatori economici legati da vincoli di parentela con il Sindaco Arnaldo Giavelli, sta indagando la Guardia di Finanza di Cuneo.

Le indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Cuneo, riguardano, in particolare, la gara d’appalto indetta a seguito del finanziamento, di circa un milione di euro, ottenuto dal Comune nell’ambito del programma denominato “6000 Campanili” con il quale sono stati finanziati lavori nei Comuni con meno di 5000 abitanti.

In tale ambito, nel corso di numerose perquisizioni nelle sedi di alcune ditte che hanno partecipato alla gara sono stati acquisiti elementi indiziari che ne evidenzierebbero il coinvolgimento nella turbativa messa in atto per fare in modo che i lavori fossero effettivamente affidati all’impresa che si è poi in realtà aggiudicata la gara. Oltre al sindaco sono indagate altre persone titolari o soci delle società compiacenti partecipanti alla gara.

Attraverso l’approfondito esame dei documenti acquisiti sono infatti emersi numerosi episodi che vedono coinvolto il sindaco in decisioni che configurano il reato di abuso d’ufficio, in particolare a favore di parenti o di imprese operanti nel territorio del Comune di Argentera. L’attenzione degli investigatori è rivolta, oltre che agli affidamenti diretti anche alla destinazione ed all’utilizzo del gasolio di proprietà comunale che veniva utilizzato da soggetti estranei all’amministrazione. Le attività sono ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi.