>> Festeggiato il trentennale dell’Alberghiera di Acqui

Il Consorzio di formazione professionale alberghiero di Acqui Terme, fondato nel 1980, ha festeggiato, sabato 20 novembre, nella sede di zona Mombarone in via Seborga, il trentesimo anno di attività (più di millecinquecento allievi), alla presenza di autorità cittadine, provinciali e regionali, del presidente Roberto Bongiovanni e del direttore Pasquale Tosetto.

Molti ex allievi si sono distinti nel settore alberghiero-ristorativo come maitre d’hotel, ristoratori, hotel manager, gestori o titolari di alberghi e locali pubblici in Italia ed all’estero.
Il 20 novembre è stata anche la celebrazione del «Tosetto day» in onore di colui che per tre decenni ha guidato la scuola alberghiera acquese anche nei momenti più difficili, quando per l’Alberghiera si profilava la crisi.

Soltanto un lustro fa, i giornali intitolavano drammaticamente “Da tre mesi i dipendenti senza stipendio” mentre i fornitori minacciavano di cessare la fornitura di prodotti.

Al tavolo dei relatori, con Tosetto c’erano il sindaco Danilo Rapetti, il vice presidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera, l’assessore al Turismo Anna Leprato e l’assessore provinciale Gianfranco Comaschi.

Prima degli interventi, Tosetto, ha ricordato i protagonisti che, nel lontano 1980, iniziarono l’esperienza della scuola alberghiera.
Il progetto era stato avviato nel 1979, e l’istituzione venne disciplinata il 22 aprile del 1980 (era sindaco Raffaello Salvatore).

«Per il funzionamento del centro professionale – si legge nella delibera consiliare dell’epoca – in particolare per l’attività pratica e di tirocinio, sono disponibili i locali del complesso termale-alberghiero Carlo Alberto di Regione Bagni, per la cui utilizzazione la Regione Piemonte, ha già espresso parere favorevole». Il Comune avrebbe dovuto assumersi l’onere del riattamento e dell’agibilità dei locali, per una somma di 50 milioni di lire, finanziabili mediante l’accensione di un mutuo.

Tosetto, emozionato, ha ricostruito la storia del centro alberghiero,dalla fine degli anni Settanta quando fu istituito un tavolo dalla Regione Piemonte, con la partecipazione del Comune di Acqui Terme che dava inizio alla costruzione di un piano di sviluppo nel settore per rinnovare una tradizione formativa della città termale nel settore turistico-alberghiero.

«L’alberghiera acquese opera anche all’estero e il merito va riconosciuto anche alle amministrazioni che si sono succedute» ha rilevato il vice presidente della Regione Cavallera. L’assessore Porchetto ha sottolineato che, in un momento di grave crisi come questo, la formazione professionale aiuterà ad uscirne». 

«Dobbiamo coinvolgere sempre di più i datori di lavoro – ha aggiunto – e agiremo in modo opportuno per essere vicini agli enti e ai Comuni e per capire quale formazione serve per entrare nel mondo del lavoro».

L’assessore Leprato ha ricordato i momenti non facili della scuola alberghiera e poi quelli della ripresa con il dottor Caligaris. E’ stato quindi consegnato un omaggio a Tosetto. L’assessore Comaschi ha sottolineato «che per Acqui Terme è una scuola  importante, dove si lavora». Per il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Paola D’Alessandro: «Abbiamo bisogno di persone che sappiano fare e abbiano competenza. Insieme si può progettare il futuro».

Agli ospiti è stato quindi servito un pranzo con servizio e abbinamento enogastronomico curato dagli allievi delle classi terze sala e cucina.

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