>> Bilancio positivo per l’Università di Asti: corsi e master per mille studenti

(a cura di Paolo Monticone)

Con quasi mille studenti iscritti ed una miriade di iniziative culturali di formazione sui temi più disparati, il Polo universitario astigiano gode di buona salute e chiude il 2010 con un bilancio ampiamente positivo malgrado sia ormai agli sgoccioli l’esperienza dei corsi di Economia che si chiuderanno alla fine del terzo anno.

Cifre, programmi e prospettive del Polo sono state illustrate dal Presidente di Astiss, Michele Maggiora e dal direttore Francesco Scalfari in una conferenza stampa che ha posto in evidenza la grande mole di attività svolta dalla struttura didattica e di ricerca astigiana negli ultimi dodici mesi.

“I mille studenti che frequentano Corsi e Master in Asti – ha affermato il dr. Maggiora – sono la testimonianza del fatto che quello di Asti è un Polo universitario di tutto rispetto, che in Piemonte ha ormai degli emuli solo a Biella e Cuneo. Tutte le altre sono infatti semplici sedi di corsi decentrati, altro che istituzione marginale e costosa come qualcuno ha sostenuto nei mesi scorsi!”.

Sempre estremamente cauto nell’accendere polemiche, Maggiora ha però ribadito più volte come l’Università di Asti sia uno strumento di grande importanza non solo didattica ma anche economica per la città.

“Oltre cinquecento ragazzi che frequentano quotidianamente i corsi astigiani provenendo da ogni parte del Piemonte, alcuni anche d’Italia – ha sottolineato – sono una vera ricchezza per il territorio ma pare che non siano in molti ad accorgersene. Infatti l’unico punto veramente negativo dell’attività del Polo è che la città non è in grado di offrire ai ragazzi un’accoglienza adeguata, cosa che potrebbe creare posti di lavoro e sviluppo per il territorio”.

Tra gli eventi che stanno ad indicare come il Polo Universitario stia vivendo una stagione particolarmente felice c’è anche l’imminente trasferimento di tutta la struttura nella nuova sede della ex Caserma Colli di Felizzano in corso Alfieri (acquistata a prezzo di favore dal Comune di Asti all’epoca della Giunta Bianchino). Il Polo sarà infatti funzionante nella nuova sede entro la fine di Gennaio e per Febbraio il trasferimento sarà del tutto completato.

Infine, Maggiora ha ancora ricordato la sempre più spiccata vocazione del Polo universitario ad aprirsi al mondo, non solo con lo straordinario Atelier italo-coreano di design (curato dall’arch. Luciano Salio), ma anche con il Master internazionale in Civic Education, la Scuola Internazionale di Alta formazione statistica, Biologia e Scienze umane e la Asti International Summer School.

Insomma, come ha ricordato Francesco Scalfari, “nel piccolo questo è un vero sistema universitario articolato in didattica e ricerca, servizi al territorio, Alta formazione e Servizi agli studenti che non solo cura le tradizionali attività di un ateneo, ma anche tutta una serie di attività complementari che vanno dal Job Placement (un apposito ufficio di sostegno alla ricerca di lavoro per gli studenti), alle attività sportive, ai servizi di orientamento post laurea al Servizio, di recentissima istituzione, di tutorato linguistico (si è cominciato con l’inglese) per accompagnare gli studenti agli esami in lingua straniera.

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