Aumentano i giocatori d’azzardo patologico seguiti dall’Asl di Asti: nel primo semestre di quest’anno il numero di utenti (35) ha quasi raggiunto quello complessivo del 2011 (39).
“Le presenze nel nostro servizio – indica Maurizio Ruschena, direttore della Struttura Patologia da dipendenze dell’Azienda sanitaria – segnano un progressivo aumento: nel 2009 gli utenti erano 13, saliti l’anno dopo a 30. Il profilo prevalente del giocatore d’azzardo che chiede il nostro aiuto è il seguente: maschio, tra i 40 e i 60 anni, coniugato, con un grado scolastico tra la licenza elementare e la media inferiore. Gioca alle slot machine e ha debiti con le finanziarie”.
Nella sede di via Baracca 6, gli operatori del servizio garantiscono colloqui di sostegno e trattamento psicoterapeutico a chi rivela disturbi di comportamento, mentre sono in fase di imminente attivazione incontri di gruppo e, in programma, gruppi di auto-mutuo aiuto. Non di rado vengono assicurate azioni di supporto ai famigliari degli utenti. Le professionalità messe in campo dalla Struttura Patologia da dipendenze sono diverse: psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, sociologi.
“L’interesse degli psicologi – spiega Ruschena – è concentrato in particolare sui soggetti che agiscono per azione (giocare è l’unica cosa che fanno) o per fuga (dalle avversità della vita). Per tutte le altre tipologie, lo psicologo interviene nel momento in cui il loro equilibrio è ormai scompensato: spaziamo dai giocatori professionisti a quelli mossi dal divertimento o dalla ricerca di relax, fino a quelli che praticano l’azzardo illegale. Come si vede si tratta di una realtà sfaccettata e articolata che sovente condiziona negativamente i rapporti all’interno della famiglia, anche per le implicazioni economiche che il gioco comporta”.
Per fornire assistenza e consulenza alle persone che si stanno interrogando sul comportamento proprio, di un familiare o un amico rispetto a una possibile dipendenza da gioco d’azzardo (ma anche da internet, alcol e droghe), l’Asl gestisce tre centri di ascolto dedicati: gli sportelli “Dipende”, attivi nella sede di via Baracca e nelle Case della Salute-C.A.P. di Canelli e Nizza Monferrato. Il servizio funziona su appuntamento telefonico: 335.1417222 (lunedì-venerdì dalle 9 alle 12).