Il CPIA di Asti al Ventennale del Concorso Nazionale Lingua Madre

Al ventennale di Lingua Madre c’erano anche le allieve dell’Istituto scolastico statale CPIA di Asti lunedì 19 maggio 2025 alla Premiazione del XX Concorso letterario nazionale Lingua Madre, durante il Salone Internazionale del Libro di Torino. Da ormai dodici anni le studentesse del CPIA di Asti partecipano al Concorso e le soddisfazioni continuano: due racconti pubblicati sull’Antologia e la novità di una foto selezionata per la mostra fotografica “Radici in movimento. Sguardi di donne non più straniere” alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. (Vincitrici)

Accanto alla Direttrice del Salone del Libro Annalena Benini hanno portato i saluti Gabriella Serratrice, della Direzione Cultura Regione Piemonte e Giulio Biino, Presidente della Fondazione del Circolo dei Lettori. A condurre l’evento Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso.

Sono stati premiati i racconti più meritevoli di donne straniere non più straniere in Italia, migranti o di origine straniera qui residenti, che, utilizzando la nuova lingua d’arrivo, l’italiano, hanno voluto approfondire il rapporto tra identità, radici e mondo ‘altro’. Le scrittrici selezionate hanno superato con entusiasmo e impegno le barriere linguistiche per mettere in contatto culture distanti e diverse fra loro.

I racconti selezionati per la pubblicazione nell’antologia “Lingua Madre Duemilaventicinque” (Edizioni SEB27) sono stati quelli delle studentesse: Fortune Matoukam Takam (Verso universi sconosciuti), Débora Bovo Arnaud (Un ponte tra due mondi); è stata selezionata anche la fotografia di Julia Derbule.

Ecco le biografie delle studentesse CPIA.

  • Fortune Matoukam Takam è nata 18 anni fa a Bameka, in Camerun, e ha sempre vissuto con sua nonna. È arrivata in Italia un anno fa per studiare e vivere con la sua nuova famiglia, perché per 20 anni non ha visto suo padre. Lui è in Italia dal 2008 e ha creato un’azienda nel 2014. È molto felice di essere in Italia perché, finalmente, ha potuto conoscere i suoi fratelli e la sua nuova madre. Ora desidera stare con loro e far sua la cultura italiana, che considera fondamentale per la sua crescita personale.
  • Débora Bovo Arnaud è un’avvocata brasiliana che ora vive in Italia con il marito italo-brasiliano e le loro figlie. Appassionata di mitologia e letteratura classica, si dedica alla divulgazione culturale sui social media, creando contenuti per avvicinare i bambini a queste storie. Ama esplorare le connessioni tra lingue e culture, unendo il latino, l’italiano e il portoghese nel suo percorso educativo.
  • Julia Derbule è una regista e giornalista nata in Argentina nel 1978. La sua pratica artistica approfondisce temi sociali e culturali, traducendoli in opere d’arte espressive. Rappresenta donne reali, libere da stereotipi, con ritratti audaci e colori vivaci. Le sue opere sfidano le rappresentazioni tradizionali della figura femminile, celebrando diversità e forza. Il background poliedrico di Derbule spazia dall’arte espressiva alla fotografia, dalla produzione cinematografica alla comunicazione multimediale. Lavorando per aziende britanniche e americane, ha affinato le sue competenze nella creazione di campagne audiovisive di impatto, documentari pluripremiati e progetti fotografici e artistici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *