Il santuario di Incisa Scapaccino scelto dall’Arma per le celebrazioni della Virgo Fidelis

santuario-virgo-fidelisIl Comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette, per celebrare ieri, lunedì 21 novembre, la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, ha scelto Incisa Scapaccino, che ha adottato il nome di Giovambattista Scapaccino, prima medaglia d’oro al Valor Militare del Corpo dell’Arma, e ha varato il primo santuario dedicato alla “Virgo”.

Nell’ottobre 2014 infatti la chiesa di San Giovanni Battista, dove Giovambattista Scapaccino (nato in quel paese nel 1802) era stato battezzato, chiusa al culto da circa quarant’anni e restaurata per lo scopo, è stata elevata a santuario diocesano dal Vescovo di Acqui Terme Piergiorgio Micchiardi e intitolata alla “Virgo Fidelis”.

Le celebrazioni sono iniziate, nella mattinata di ieri, a Roma con la deposizione di una corona d’alloro al “Sacrario dei Caduti” del Museo Storico dell’Arma e con una messa alla Legione Allievi officiata da monsignor Vincenzo Pizzimenti, officiante presso il Comando Generale.

Di seguito il Comandante si è spostato a Incisa Scapaccino, dove nella Chiesa l’Ordinario Militare per l’Italia Santo Marcianò ha officiato la Messa alla presenza del pronipote dell’Eroe, il Maestro Marcello Rota. Quest’ultimo ha diretto le musiche della celebrazione liturgica insieme al Maestro Massimo Martinelli, direttore della Banda dell’Arma che si è esibita insieme a dieci orchestrali civili con strumenti ad arco e due cantanti lirici.

Al termine delle celebrazioni il Comandante Generale ha presenziato all’inaugurazione del monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri, realizzato nella piazza antistante il Santuario.

Alla cerimonia ha partecipato il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, con delega alla Famiglia, Enrico Costa.

La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando il Pontefice Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la Presentazione di Maria Vergine al tempio.

Ma il 21 novembre per l’Arma è stato un giorno storico anche per un altro motivo, poiché rappresenta l’anniversario di un’epica battaglia. Quel giorno del 1941, in Africa orientale, un Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita una Medaglia d’Oro al Valor Militare.

L’Arma ha celebrato anche la “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri e per l’ONAOMAC (Opera di assistenza per gli orfani dei Carabinieri) un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi.

Per l’occasione il Comandante Generale, a Incisa Scapaccino, ha premiato alcuni orfani assistiti dall’O.N.A.O.M.A.C. che si sono distinti negli studi.