>> Fiorio: il rischio del prezzo libero delle uve Moscato

Intervenuto nella mattinata di sabato 24 luglio a Castagnole Lanze nell’ambito di Festicamp 2010, il Segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, on. Massimo Fiorio, ha dichiarato di essere molto preoccupato per il destino dell’Accordo interprofessionale per le Uve Moscato d’Asti.

“Secondo le dichiarazione degli industriali del settore – sottolinea Fiorio – quest’anno non si siglerà l’accordo tra tutti i soggetti del comparto dell’Asti Spumante. Sembra, a quanto si apprende, che la cosiddetta “Paritetica” (la Commissione interprofessionale fra industria e agricoltura), abbia già cessato il suo ruolo in quanto sembra precluso un accordo e ci si avvia al mercato libero”.

Secondo l’Onorevole Fiorio, non fissare il prezzo delle uve, dopo tanti anni sarebbe molto rischioso: “Anche se il mercato dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti – rileva Fiorio – lancia segnali positivi, ritengo rischiosa questa che sembra più di una ipotesi. Già in passato abbiamo visto andamenti altalenanti del consumo e del mercato del prodotto, l’accordo ha garantito, anche in momenti di difficoltà, un reddito dignitoso a tanti agricoltori ed ha impedito speculazioni. Mi aspetto una presa di posizione forte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Sacchetto, – conclude Massimo Fiorio – al quale il tempo di rodaggio non è più prorogabile. Dopo la vicenda sul prezzo del latte lasciato sostanzialmente libero, non ritengo opportuno possa accadere anche per le uve Moscato e per l’Asti spumante”.

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