8XMILLE ALLA CHIESA CATTOLICA
“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia!”
INIZIATIVE FINANZIATE NEL 2024 NELLA DIOCESI DI MONDOVI’ CON L’8XMILLE
Casa e lavoro: due progetti della Caritas diocesana di Mondovì (Cuneo) veicolo di dignità per le persone “fragili”
Due progetti della Caritas diocesana di Mondovì per il 2025, finanziati in buona parte dai Fondi 8xmille “CEI-Caritas Italiana”, posti all’attenzione della Comunità Ecclesiale nella recente “Quaresima di Solidarietà”, cercano rispettivamente di ovviare al disagio abitativo e di promuovere l’inserimento o il reinserimento nel lavoro come veicolo di dignità per le persone “fragili”.
“OBIETTIVO CASA”
Il tema del disagio abitativo è complesso: tocca la vita individuale, famigliare e sociale. Il lavoro precario e/o sottopagato, l’aumento delle famiglie monoparentali, l’incremento degli stranieri e dei “single” hanno fortemente modificato la gamma dei bisogni abitativi e pongono tanti nel bisogno.
L’offerta abitativa da noi è insufficiente: si assiste alla penuria di alloggi pubblici disponibili ed emerge una scarsa propensione dei privati ad affittare a chi non fornisce le garanzie auspicabili (reddito, contratto di lavoro, affidabilità).
Il termometro di tale povertà lo danno la quantità di alloggi sfitti (nella sola Mondovì il Comune li quantifica in 3.200) e l’impennata degli sfratti nel “privato”. Gli effetti emergono al Centro di Ascolto diocesano Caritas, che vide nel 2024 delle 734 persone/famiglie incontrate circa il 30% gravate da un’emergenza abitativa:
– perché, pur avendo lavoro, magari a tempo indeterminato, non si trova una locazione, soprattutto se si è giovani o stranieri, se si hanno figli;
– necessitando a causa della discontinuità nell’impiego di aiuto per affitti, spese condominiali e utenze;
– per uno sfratto già esecutivo o in itinere;
– per case malsane o senza servizi (quali luce, riscaldamento, acqua potabile).
Dalle Parrocchie arrivano segnalazioni analoghe.
Queste ragioni hanno motivato il Progetto “Obiettivo CASA” della Caritas diocesana in collaborazione con la Città di Mondovì e il Consorzio per i Servizi Sociali, sostenuto da Fondi CEI 8xmille 2025: mira ad aiutare chi soffre per il disagio abitativo a trovar casa.
I servizi offerti comprendono l’accoglienza abitativa per situazioni di emergenza, l’orientamento alle risorse del territorio, la consulenza sui contratti di locazione e di mutuo, la mediazione con le agenzie immobiliari e con i proprietari di case.
Il progetto, inoltre, aspira a tentare vie percorribili per fornire garanzie di affidabilità ai locatari in difficoltà, tali da indurre i proprietari a superare la diffidenza e ad affittare.
“LAVORI IN CORSO – UN PONTE VERSO L’AUTONOMIA”
Prosegue l’impegno della Caritas diocesana, con l’Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro, grazie a Fondi CEI 8xmille 2025, a risorse diocesane e a contributi del Comune di Mondovì e del CSSM, in collaborazione con partner del territorio (SIL del CSSM, Centro per l’Impiego Mondovì-Ceva, CFP Cebano-Monregalese, Studio Filippi) nel supportare l’inserimento lavorativo di persone “fragili”, le maggiormente esposte all’impoverimento per la difficoltà ad ottenere ed a mantenere un’occupazione.
Nel seminario “Lavori in corso – Parliamone” del dicembre ‘24, nel quale si trattavano gli esiti dei primi 3 anni di interventi, con una novantina di rappresentanti dei partner, degli Enti locali, delle imprese coinvolte, la responsabile Progetti della Fondazione Industriali ed il direttore di Confartigianato-Imprese Cuneo, emersero la positività di una rete vasta di interlocutori, che cooperi per l’inserimento lavorativo delle persone “vulnerabili”, la necessità di proseguire nella costruzione di un tavolo territoriale per ovviare varie criticità e la frammentarietà della filiera formazione-inserimento nel lavoro.
Nel corso del 2025 con lo sviluppo del Progetto “Lavori in corso – Un ponte verso l’autonomia”, in continuità con i precedenti avviati dal 2022, stan procedendo la Caritas diocesana ed i partner consolidati a tessere collaborazioni finalizzate ad avviare strategie concrete e subito operative, che aiutino chi è in difficoltà a trovar impiego, partendo da formazione puntuale e da tirocini in imprese locali.
La rete poi si sta allargando alle altre Caritas della Granda e sta sperimentando nella Fondazione Industriali, nella Confartigianato e nella ConfCooperative provinciali interlocutori sensibili, fattivi ed interessati ad azioni innovative, coraggiose e responsabili per l’integrazione anche dei vulnerabili nel mondo del lavoro.
I contribuenti indicano la propria scelta con una firma in una delle caselle degli appositi spazi predisposti su tutti i modelli della dichiarazione dei redditi.
I soggetti destinatari dell’8xmille, tra i quali c’è anche lo Stato, possono variare ogni anno, perchè il meccanismo è aperto: ogni confessione religiosa può infatti stipulare accordi con lo Stato italiano e chiedere di aderire all’8xmille.
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